domenica 23 ottobre 2016

STEP 06 "blu or orange marble?"

Durante il meeting annuale organizzato dall'American Astronomical Society's Division for Planetary Sciences l'università di Washington ha presentato le conclusioni della ricerca pluriennale sugli esopianeti abitabili.
Questa ricerca verte sulle colorazioni che assumono all'esterno le atmosfere circostanti ai vari pianeti e,secondo le ricerche,circa 2 miliardi e mezzo di anni fa la terra non somigliava al "pallino azzurro" caro all'astronomo Carl Sagan,bensì ad una biglia da colore aranciato.
Ricostruzione delle sembianze terrestri nell'Era Archeana
Le motivazioni di questa colorazione vanno ricercate nella presenza,nell'atmosfera,di una consistente quantità di metano che provocherebbe,insieme ai raggi solari,un fenomeno di rifrazione;inoltre le molecole di metano sarebbero soggette ad una serie di processi biologici in grado di produrre gas secondari con quella gamma di colori.
Alla luce di queste informazioni si sta pensando di utilizzare questo criterio per la ricerca di esopianeti abitabili ,ovvero pianeti le cui condizioni potrebbero essere potenzialmente adatte allo sviluppo di organismi viventi.
Come accennato in precedenza,le molecole di metano possono essere soggette sia a processi biologici che geologici questo implica l'incertezza nell'identificazione di un pianeta con condizioni propizie dato che la strumentazione di cui disponiamo è ancora parzialmente inadeguata,che ci auguriamo venga presto sostituita da strumenti ad alta precisione come il James Webb Space Teleschope.
Gli scienziati,inoltre,dichiarano che sol.o un'attenta analisi della percentuale di anidride carbonica presente in atmosfera è in grado di stbilire in modo meno astratto la presenza o meno di processi biologici in atto.

Visione satellitare della terra 
http://www.focus.it/scienza/spazio/quando-la-blue-marble-era-

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